Il progetto del cavolo
di Stefano Fiorina

9 maggio 2025 – 15 luglio 2025
Via Capo di Lucca, 34
sede del Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna


Il progetto dell’artista Stefano Fiorina nasce nel 2016 come esperienza di sperimentazione visiva, frutto di un’esplorazione tra lettering e graffiti, due forme d’arte profondamente legate alla cultura urbana. L’idea alla base fonde queste tecniche con la fotografia e l’arte digitale, dando vita a un linguaggio visivo inedito che prende forma attraverso un elemento naturale tanto insolito quanto affascinante: il cavolo rosso.

L’intento è stato quello di utilizzare la fotografia per evocare segni, scritte e graffiti, reinterpretando poi in chiave organica. Dopo aver osservato diversi materiali, sia naturali che artificiali, Fiorina ha trovato nel cavolo rosso il soggetto perfetto: un ortaggio che, al suo interno, ha sempre saputo evocare mondi immaginari in chiunque lo abbia mai osservato da vicino.

L’ortaggio è stato sezionato ripetutamente, alla ricerca dei segni ideali; ne sono così nate micro-composizioni fotografate in macro, poi trasformate in elementi visivi autonomi, simili a graffiti contemporanei o antiche tavole, cariche di simboli e suggestioni evocate dalle forme naturali del cavolo.


Il lavoro di Stefano Fiorina nasce dall’esplorazione dell’immaginario fantastico, attraverso l’impiego di materiali di riciclo e di recupero, muovendosi tra fotografia, scultura e installazioni site-specific. Fiorina coinvolge attivamente il pubblico in workshop esperienziali, incoraggiando la collaborazione nella creazione di opere collettive che raccontano storie visive capaci di trasportare in mondi immaginari. La sua pratica artistica riflette quindi un profondo impegno per la sostenibilità e l’arte partecipativa, cercando costantemente nuovi modi di coniugare estetica, etica e interazione umana.


Il progetto fa parte di TANGLE – Visual Culture in Urban Art, a cura di Parsec e Andrea Gianfanti in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna.