
TERRAPOLIS – archeologie di futuro
23 settembre
Parco di Villa Angeletti / Fermento in Villa
L’antennista
Ore 21
L’io non è altro che una persona sensibile e ultrasensibilizzata tramite tecnologie e microfoni che possono captare frequenze elettromagnetiche, ultrasuoni, luce, sentimenti e paranoie. Come un pipistrello L’antennista si aggirerà attraverso l’ecolocalizzazione, rimbalzando suono e informazioni che lo aiutano a muoversi in un contesto.
L’antennista è un emo-rabdomante in cerca di frequenze.
________________
Lorenzo Lunghi (Crema 1993). La sua pratica scultorea- performativa nasce dal DIY tra immaginario neo-luddista e alienazione fantascientifica, in una prospettiva magico-rudimentale. Dopo il BFA presso l’Accademia Carrara, Bergamo (2018), consegue il MFA presso HEAD, Ginevra (2021). Ha fatto parte del collettivo DITTO (2016-2019), di cui citiamo le mostre: Eclissi (MACAO, Milano, 2018); Spettri (Villa Farinacci, Roma, 2018); Blind Date (Current, Milano, 2018). Dal 2019 cura mostre e workshop in spazi extraurbani.
Il suo lavoro si sviluppa dallo studio di credenze popolari contemporanee, che possono affermarsi a partire da speculazioni sul web, da fake-news e da cospirazioni correlate. In particolare, si concentra sui diversi modi in cui si sviluppa la paura per gli oggetti tecnologici. Utilizza un tipo di produzione che viene “dal basso”, un’attitudine in cui l’attività creativa si sviluppa ripensando e modificando oggetti, sistemi di produzione.