Articolazione n.2 / ISIDE CALCAGNILE 2020
Articolazione n.2 / ISIDE CALCAGNILE 2020
Un’ Altra Volta, Francesca Eleonora Capizzi, performance, testo e voce (15′)
L’installazione creata da Iside Calcagnile si pone in conversazione con la performer che la abita e trova in essa uno spazio protettivo. La superficie del parallelepipedo bianco viene mossa dalle ombre oblique dei rami, che entrano così a far parte del ritmo della parola, evocandone l’eterogeneità e l’imprevedibilità; allo stesso tempo lo spazio diviene privo di centralità, motivo di ricerca senza fine. Dal vuoto di questa assenza sembra provenire la voce di Francesca Eleonora Capizzi, che interpreta un testo da lei composto, seguita dalle ombre.
La voce si interroga sulla possibilità di una comunicazione che non si integra, mai centrata, mai diretta: i rami diventano il simbolo di una schizofrenia comunicativa che si può cogliere solo in porzioni, segni, rizomi, cosicché la parola fuoriesca dal corpo senza una precisa direzione né meta. Se la performance ha inizio con il monologo, si arriva poi ad accorgersi che non è più chiaro cosa esso sia diventato, chi o cosa abbia attraversato, da dove sia nato, quale tipo di relazione abbia attivato e verso quale direzione, oggetto o movimento.
Iside Calcagnile (Bologna, 1993) si diploma nel 2016 in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2019 consegue il diploma di secondo livello all’Accademia di Belle Arti di Venezia, percorso che porta la sua ricerca verso un approccio ecologico dei vari processi di conoscenza. Iside lavora con media differenti, dalla pittura su carta e su tavola alla scrittura fino all’installazione. La sua pratica prende forma dal pensiero dell’epistemologo Gregory Bateson e da filosofi tra cui Deleuze, Guattari, Agamben e Ponge. Le sue opere isolano elementi diversi per originare una nuova fisiologia, riducono in frammenti corpi complessi per riscoprirne l’andamento o una peculiarità poco dichiarata. Nella maggior parte dei casi ogni componente del lavoro, spesso rappresentata da materiali di recupero, gode delle proprietà degli elementi limitrofi con cui stabilisce una relazione, aprendosi all’eventualità dell’incontro.
Approfondimento: PER I BOATI CHE GIUNGONO INASPETTATI PER L’IGNOTO CHE CI SBALZA IN UN POSTO NUOVO.