𝘿𝙞𝙚𝙩𝙧𝙤 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙚 𝙡𝙚 𝙘𝙤𝙨𝙚
Mostre a cura di Parsec
promosso da Fondazione Zucchelli

Anche quest’anno siamo felici di annunciarvi che Parsec collaborerà con Fondazione Zucchelli seguendo la curatela della mostra 𝘿𝙞𝙚𝙩𝙧𝙤 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙚 𝙡𝙚 𝙘𝙤𝙨𝙚 per lo stand di Arte Fiera 2025 e per Zu.Art giardino delle arti.

Zu.Art ospita la mostra dei vincitori e delle vincitrici del Concorso Zucchelli 2024: Marco Mandorlini, Giacomo Mallardo, Alessandro Aprile, Alice Risaliti, Angelica Diacci, Gloria Franzin, e dei premi Art Up 2024: Federico Grilli, Alice Ricci, Ismaele Soraperra, Mengfan Wang. I lavori si sviluppano a partire da sensibilità e pratiche diverse, ma si presentano come tracce di un’esperienza affettiva radicata negli archetipi e negli istinti condivisi, in forme che, pur nella loro apparente evanescenza, plasmano il nostro rapporto con il mondo. Le opere esplorano il rapporto con le cose, evocando interstizi e discontinuità di senso.

Questa mappa iniziale trova un approfondimento nello stand Zucchelli ad Arte Fiera, dove il dialogo tra le opere si fa più complesso e stratificato. Il progetto espositivo si concentra sul potenziale narrativo del frammento, sulla soglia che separa e unisce, sulla tensione tra luce e ombra, tra presenza e dissolvenza.

Il titolo Dietro tutte le cose, ispirato alla poesia Aver paura di una casa vuota di Mariangela Gualtieri, evoca l’immagine di un luogo al tempo stesso familiare e inquietante, immerso nel rumore del vento e nel gelo della notte. La casa diventa metafora di un’ambivalenza: da un lato è rifugio, luogo conosciuto, dall’altro spazio spettrale e disorientante. Nonostante tutto, si sceglie di restare. Non si torna indietro. Questa ambivalenza riflette una condizione del nostro tempo: disorientamento, nostalgia di un tempo passato mai vissuto e ansia verso un futuro incerto.

Le opere emergono come frammenti che intrecciano visibile e invisibile, trasformando i loro elementi narrativi in astrazioni vibranti e cariche di tensione. Uniscono elementi apparentemente distanti – un riflesso nell’acqua, uno spaventapasseri vestito con abiti streetwear, glitch digitali che intersecano un’immagine vegetale, una figura che si intravede nell’oscurità – attraverso archetipi che emergono come tracce e intuizioni.

Lo spazio espositivo è intriso di una “euforia triste,” un sentimento ambivalente tipico del nostro tempo, utilizzato dal produttore Kode9 per definire il disco Untrue di Burial (Hyperdub, 2007), giovane musicista inglese. Questo sentimento ci guida in un viaggio tra gli interstizi del contemporaneo, tra spazi di buio e improvvisi bagliori, frammenti di un mondo accelerato, in cui il desiderio di connessione si scontra con la frammentarietà dell’esperienza.In questo contesto, la selezione di opere per Arte Fiera approfondisce le tensioni tra tradizione e techno-culture, tra l’arcaico e il digitale, restituendo immagini residue e segni luminosi che evocano una dimensione affettiva e speculativa.

Nella casa suggerita da Mariangela Gualtieri, si percepisce un desiderio di fuga, ma è impossibile scappare. Non si saprebbe nemmeno dove andare. Eppure, in questa oscurità, l’attenzione viene catturata da segni luminosi e intuizioni: il luccichio di enormi stelle, piccole ali appese al muro, un volto che emerge da un angolo scuro, frammenti di DNA.

Avanziamo così, immagine dopo immagine, passo dopo passo, immersi in un percorso frammentato, in cui intuiamo il mondo dietro al mondo. Restiamo. Non torniamo.

𝗭𝘂.𝗔𝗿𝘁 𝗴𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗮𝗿𝘁𝗶
𝗩𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗠𝗮𝗹𝗴𝗿𝗮𝗱𝗼 𝟯/𝟮
Inaugurazione venerdì 7 febbraio ore 18

Orari durante ART CITY:
Giovedì 6 febbraio h 12-19
sabato 8 febbraio h 18-24
domenica 9 febbraio h 12-19

Orari dal 10 febbraio al 31 luglio 2025: 
da lunedì a venerdì h 9-12 su appuntamento scrivendo a eventi.fondazionezucchelli@gmail.com e durante i concerti estivi

𝗔𝗿𝘁𝗲 𝗙𝗶𝗲𝗿𝗮
𝗜𝗻𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗖𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲-𝗣𝗮𝗱. 𝟮𝟲, 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗱 B98
7 febbraio ore 12-19
8 e 9 febbraio ore 11-19

La mostra rientra nell’ambito di ART CITY Bologna 2025 in occasione di ARTEFIERA.