Lived Bodies, Affect and Effect  

Venerdì 22 marzo alle 18.30 Ardesia Project torna da Parsec per la presentazione del secondo capitolo di Lived Bodies: Affect and Effect del progetto Anticamera, abitando temporaneamente gli spazi di Parsec con un display immersivo dei lavori di ricerca portati avanti dallə artistə e autorə.

Il progetto long term Anticamera a cura di Ardesia Project mette in dialogo il lavoro di autor* che fanno della fotografia e della scrittura il loro strumento di ricerca sul tema del corpo. Suddiviso in quattro capitoli, Anticamera rappresenta un luogo di contaminazioni tra generi e approcci con lo scopo di approfondire in maniera trasversale e aperta le diverse angolature sul tema del corpo, incoraggiando i momenti di scambio tra i lavori dii ricerca di ciascun* autor*.

Lived Bodies, Affect and Effect  è il secondo capitolo di questo percorso e approfondisce il corpo come organismo sensibile attraverso il quale sentire e interfacciarsi con il mondo. In questo capitolo il corpo è inteso come un organismo mutevole e infinitamente reattivo, un alleato intimo, un’interfaccia sensuale con il mondo materiale che ci permette di toccare, stringere, accarezzare, udire, gustare, odorare e vivere in connessione l’uno con l’altro e con l’ambiente circostante. Se si ha la capacità di ascoltare, il corpo è una sentinella molto affidabile, in grado di avvisarci e guidarci nel nostro percorso. Il corpo ricorda, con o senza un lavoro di memoria cosciente; assorbe e immagazzina esperienze, emettendo una serie di segnali, a volte impercettibili, a volte nei momenti più inaspettati. Navighiamo e occupiamo lo spazio del mondo in base alle sue possibilità e ai suoi limiti; sopportiamo i traumi che porta con sé, gli spasmi di dolore, l’amaro tradimento della malattia; siamo confortati dai piaceri intimi di una carezza, dal sentirci amati, dal nutrimento di una zuppa calda in una sera d’inverno. Tutto questo conservando l’implicita consapevolezza di abitare un corpo fragile e finito; come scrisse Yehuda HaLevi, “è una cosa spaventosa amare ciò che la morte può toccare”.

22 marzo ore 18.30
Lived Bodies: Affect and Effect presenta i lavori delle artiste Sofia Masini, Giorgia Zaffanelli e Semin Hong e gli scritti di Lee Rae Walsh, Carolina Brown e del duo di ricercatori Becky Warnock e Seth Plimoth. 

L’installazione sarà aperta al pubblico anche nella giornata del 23 marzo dalle 16 alle 19.30.
Ingresso up to you o con tessera Parsec

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Ardesia Projects è un’associazione culturale dedicata alla ricerca e alla divulgazione della fotografia contemporanea e della cultura visiva attraverso attività curatoriali, corsi, workshop e pubblicazioni. Ardesia nasce con lo scopo di favorire nuovi contatti e collaborazioni tra professionisti del campo in Italia e all’estero, promuovendo relazioni lavorative sostenibili fondate su principi di trasparenza, equità e supporto reciproco e con il desiderio di contribuire all’approfondimento della ricerca nel campo della cultura fotografica. Fondata da Michele Amaglio, Benedetta Casagrande, Dimitri D’ippolito, Leonardo Falascone e Giulia Parlato, Ardesia Projects conta collaborazioni internazionali con enti quali Brighton Photo Fringe, Akademie Schloss Solitude (Stoccarda), Centre Claude Cahun (Nantes), mostre e residenze d’artista con autor* internazional* e workshop didattici.