
Dogwatching
7-16 luglio 2022
Inaugurazione 7 luglio 2022 ore 18:30
Dogwatching è il progetto col quale Chiara Mecenero restituisce la ricerca portata avanti tra aprile e giugno 2022, durante i mesi di residenza presso Parsec. La serie dei lavori presentati, realizzati con tecniche differenti, cerca una continuità relazionale con lo spazio entro il quale sono inseriti i singoli elementi, oscillando tra l’intenzione di circoscriverlo e quella di esserne circoscritti, come un cane che, nell’atto di marchiare il territorio o di raggiungere ciò verso cui abbaia, viene trattenuto da una catena troppo corta.
Il cane diventa quindi il soggetto principale della ricerca estetica, espressione di puro movimento e al tempo stesso del suo controllo, tramite il quale l’artista opera un cambio di paradigma percettivo. Come se fosse condotto al guinzaglio, chi si addentra nel territorio ricreato da Mecenero è invitatə ad esplorare lo spazio guidato dai punti che l’artista ha scelto, con l’intenzione di suggerire modi e posture di attraversamento non usualmente umani, ma che piuttosto appartengono alle attitudini canine. L’esposizione si compone di due nuclei centrali. Il primo, Dalle 12.00 a 00.00 in piazza, al piano inferiore, si sviluppa con elementi scultorei che, per essere osservati, richiedono una variazione di postura: dalla posizione eretta il pubblico è obbligato ad abbassarsi e osservare il pavimento, mentre agli angoli sono posizionate bottiglie piene d’acqua. Questo elemento richiama l’usanza secondo la quale esse impedirebbero agli animali di marcare determinati punti della strada, facendoli allontanare impauriti dal loro riflesso. Il ramo-lampo funge invece da nucleo da cui si propagano due forze opposte ma speculari che direzionano l’esplorazione dello spazio suggerita dalla disposizione del resto degli elementi.
Il secondo nucleo, Buja – “abbaiare” in dialetto lombardo – si trova al piano superiore. Contrariamente a quanto avvenuto in precedenza, qui il nostro sguardo è invitato a puntare verso l’alto. Anche in questo caso, la suggestione è quella di pensarci cane che, come in una rappresentazione favolistica, inclina la testa e abbaia verso la luna. Le sculture presentate rimandano a forme teriomorfe, tra l’animalesco e l’artefatto umano, emblemi di un codice fantastico. Il lavoro di Mecenero attinge infatti da certe favole e storie tramandate dalla tradizione popolare, dalle quali prende in prestito diversi elementi iconografici per riadattarli e svilupparne il significato. Riflessi d’acqua negli angoli per proteggere il territorio, collari che incorniciano piccole pitture come fossero ex voto, rami che diventano fulmini, sono tutti elementi di un racconto entro al quale chi visita lo spazio deve orientarsi attraverso una prospettiva insolita. Al pubblico è allora lasciata la scelta di come far proprio questo territorio e di quale posizione assumere per esperire delle opere in mostra. Dovrà quindi valutare mediante quali elementi costruire il proprio percorso, su quali zone concentrarsi, quanto lasciarsi trasportare dal guinzaglio o quanto invece liberarsene.
Come cambierà lo spazio quando verrà attraversato nei panni di non-umani?
Orari di apertura:
martedì- sabato 16:30 – 19:30.
Domenica e lunedì sarà possibile visitare la mostra su prenotazione scrivendo a parsec.bo@gmail.com
Ingresso gratuito con tessera associativa Parsec 2022 (5€)
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Chiara Mecenero (1998) nasce a Busto Arsizio (VA) ed è diplomata in scultura presso l’Accademia di Brera. Nella sua ricerca lavora principalmente con la scultura e la pittura cercando un continuo dialogo tra le due discipline. A Milano, nel 2019, partecipa a un ciclo di mostre/residenza presso la Fondazione Pini e successivamente viene inserita nel catalogo Studio visiti-30artistix30giorni, nel 2020, dalla stessa fondazione. Nel 2021 collabora con Spazio Marea ad una mostra del ciclo – semi.
Attualmente frequenta il biennio di Pittura-Arti Visive a Bologna.