



Il 2 luglio Terrapolis ospiterà le performance e pratiche collettive di Sissj Bassani, Neutopica, Carlo Sella e una videoproiezione di Natália Trejbalová.
Mattoni
18 – 19 / 19:30 – 20:30
Carlo Sella
Cosa sono le fondamenta? Cosa può mettere tutto in bilico? Come mi muovo nell’incertezza? Un luogo all’interno di Terrapolis incita, eccita, e sfida con queste domande una creazione site-specific che osa cercare risposte fisiche e sonore. Un rituale all’insegna dell’evanescenza a cui tuttə sono invitatə, ma al quale si può partecipare solo singolarmente.
Esercizi di dedizione al mondo – durante tutto l’arco della giornata
This manifesto is a place to be
18:30 – 20
Neutopica
This manifesto is a place to be è allo stesso tempo mappa e residuo di un presente che chiamiamo neutopica: un esercizio di dedizione al mondo.
Mappe sono gli scores (ovvero le regole del gioco).
Giocare gli scores è il nostro modo per fare un manifesto e per fare fallire il manifesto. Fare gli scores produce potenzialmente infiniti manifesti: necessariamente situati, opachi, instabili.
È utopia in fieri, afferrata sempre solo parzialmente, mentre sparisce davanti a noi, nel folto di un bosco.
A VASISTAS plus
20:45
Sissj Bassani
Dopo i tre mesi di residenza presso gli spazi di Parsec, Sissj Bassani stravolge la sua ricerca sugli angoli per la collina di Tenuta Bene. Affascinata dalle soglie come luoghi di accoglienza, costruisce una coreografia di sovrapposizione in cui il suo solo viene costantemente disturbato dalla presenza di Camilla Neri e Francesca Siracusa. Si confronta con il problematico termine ecologia guardando alla sottile linea di confine tra primo piano e sfondo.
All is posture (Rebekah Sheldon)
Credits:
di e con Sissj Bassani
insieme a Camilla Neri e Francesca Siracusa
artefatto sonoro Alberto Ricca/Bienoise
supervisione Francesca Pizzagalli, Martina Piazzi
immagine e video Pier Paolo Zimmermann
About mirages and stolen stones
21:30
Natália Trejbalová
About Mirages and Stolen Stones è ambientato in una versione speculativa della nostra Terra che, per ragioni sconosciute, è diventata improvvisamente piatta. Il nostro narratore è uno scienziato che ha registrato il film per documentare questo impossibile cambiamento, 5 anni dopo l’appiattimento. Siamo immersi nella contemplazione di ciò che accade sullo schermo, mettendo continuamente in discussione la fisicità della materia e le sue proporzioni.
L’idea iniziale del film è nata dall’interesse dell’artista per le narrazioni speculative e le teorie cospirative popolari, in particolare per la teoria della Terra piatta. Questa narrazione può essere vista come una delle conseguenze dei cambiamenti introdotti nella gestione delle informazioni in seguito alla diffusione di Internet, nonché dell’evoluzione che si è verificata nel nostro rapporto con le immagini e con la rappresentazione visiva in generale. Una delle caratteristiche distintive del film sta nella scelta di adottare una prospettiva soggettiva di fenomeni globali, come l’impossibile appiattimento della superficie terrestre. In altre parole, si tratta di immaginare come noi, come individui, percepiamo i cambiamenti di portata molto più ampia che riguardano il nostro pianeta nel suo complesso.
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Carlo Sella
Carlo Sella è un artista multidisciplinare che investiga le intersezioni tra arte ed ecologia. La sua formazione include corsi europei di teatro musicale, teatro dei sensi e teatro per i giovani. Si è laureato a Barcellona nel Master di politica ecologica, giustizia ambientale e decrescita con una tesi performativa sulle ingiustizie ambientali prodotte dallo smaltimento dei rifiuti nel Sud-Est asiatico. Sta organizzando Alt-Shift, il festival sulla decrescita che avrà luogo in Austria alla fine di agosto di quest’anno. Attualmente si concentra sul costruire un network internazionale che si occupi della relazione tra l’arte e una giusta transizione socio-ecologica, tenendo laboratori, scrivendo, e mettendo in gioco corpo e mente in spettacoli performativi.
www.carlosella.com
Neutopica
Progetto a cura di Edoardo Mozzanega, promuove utopie localizzate e temporanee, realizzando formati sperimentali e collaborativi di residenza artistica transdisciplinare. La ricerca e l’azione artistica vengono intese come strumenti per la creazione di nuove forme di abitare, co-immaginando modalità di convivenza e alleanze intra e interspecifiche. Il team di lavoro attivo al momento è composto da Tørk Egeberg, Marta Meroni, Edoardo Mozzanega, Barbara Novati, Flavia Passigli, Lucia Palladino, Alex Piacentini, Chiara Prodi.
Neutopica è stata co-ideata a partire dal 2019 anche da Eleonora Buono, Emanuela Gussoni, Angelica Villa e da una rete più ampia di artist*, creativ* e attivist*che l’hanno attraversata.
www.neutopica.net
Sissj Bassani
Sissj Bassani (Cesena, 1997) è una ballerina e coreografa italiana. È danzatrice e assistente di Claudia Castellucci e dirige il progetto di ricerca sul movimento Parini Secondo. Lavora con la coreografia come mezzo per accendere spazi e creare condizioni di movimento, visione e ascolto.Ha danzato in diversi festival nazionali e internazionali come ad esempio: Festival dei Due Mondi (Spoleto), Fabbrica Europa (Firenze), Bolzano Danza, Ipercorpo (Forlì), Ravenna Festival, Santarcangelo Festival, Short Theatre (Roma), FAE – Festival de Artes Escenicas (Lima, Perù), Dom Radio (San Pietroburgo, Russia) e il ADC Pavillon (Ginevra, CH).
https://www.parinisecondo.it/
Natália Trejbalová
Vive e lavora a Milano. Ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e successivamente, cinema e video alla Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte di Brera. La sua pratica artistica multidisciplinare non lascia spazio a confini tra i media, utilizzando lo stesso approccio sia che si tratti di video, oggetto, disegno, fotografia, performance e altro. Nei suoi ultimi film esplora attraverso le possibilità della fantascienza e del world-making speculativo la nostra percezione individuale delle trasformazioni su scala globale, le possibili relazioni interspecie future e i cambiamenti dell’ambiente planetario. www.trejbalova.info/