

𝗧𝗲𝗿𝗿𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶𝘀 -𝗧𝗿𝗮𝗻𝘀𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗹 𝗘𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗲𝘀 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹
19 – 20 – 21 SETTEMBRE 2025
Castiglione dei Pepoli (BO)
Sabato 20 settembre, dalle ore 11 alle 22
Piazza della Libertà
Market
All’interno della quinta edizione di Terrapolis – Transversal Ecologies Festival, sabato 20 settembre, vi aspetta un market dedicato a editoria indipendente, autoproduzioni, fanzine, pubblicazioni d’artista, artigianato, second hand e molto altro.
Il market riunisce pratiche differenti che si muovono tra ricerca visiva, autoproduzione e riuso: sarà un’occasione per conoscere oltre trenta progetti artigianali, espressione di ricerca e creatività indipendente.
ESPOSITRICI – ESPOSITORI
AtTempto
AtTempto è una rivista indipendente che intreccia arti visive, critica culturale, politica e scrittura saggistica. Nasce dal desiderio di creare uno spazio di riflessione sul presente, attraverso formati ibridi e contributi autoriali che si sottraggono alle logiche mainstream. Al banchetto porteranno i loro numeri cartacei – ciascuno pensato come un oggetto editoriale autonomo, con una curatela grafica e tematica ben definita – per raccontare il progetto, sfogliare insieme le pagine e creare nuove connessioni. I tre numeri finora pubblicati ruotano attorno a tre temi distinti: la grandezza, l’arte e il dissenso.
Giulia Bonora
Giulia Bonora (Ferrara, 1986) vive e lavora a Bologna, dove ha studiato Scultura all’Accademia di Belle Arti. Giulia rende visibili i processi interiori, indagando il concetto di convivialità nelle relazioni; le forme che crea sintetizzano la relazione pieno-vuoto, contenuto-contenitore, interno-esterno. Nelle sue opere utilizza diversi media e tecniche miste, tra cui disegno, scultura, performance e installazione, applicando una metodologia di lavoro orientata al processo. Recentemente ha avviato un nuovo dialogo artistico con la ceramica.
BIS – Bologna Innovation Square
Piattaforma di innovazione aperta promossa da Città metropolitana e Comune di Bologna, in collaborazione con università, centri di ricerca e partner strategici, nata per supportare la digitalizzazione e la transizione ecologica delle imprese del territorio. Funziona come piazza dell’innovazione, favorendo confronto e collaborazione tra le realtà locali, e come alleanza per rendere il sistema economico metropolitano un luogo competitivo e sostenibile per fare impresa. La piattaforma si declina territorialmente attraverso i poli della Rete metropolitana per la Conoscenza, finanziati dal PNRR, adattando i servizi alle esigenze specifiche delle diverse aree e promuovendo transizione verde e digitale, imprenditorialità, attrazione di competenze e retention dei residenti.
Cappellaie matte
Ginevra e Marianna, madre e figlia romane, hanno iniziato a creare all’uncinetto e a maglia durante la pandemia, e da allora non hanno più smesso. Questo percorso ha rafforzato il loro legame e ha permesso loro di riscoprire il piacere del lavoro manuale e lento, producendo in autonomia ciò che desiderano senza dipendere dal fast fashion. Nell’uncinetto hanno trovato un valore terapeutico, sociale e sostenibile, dando vita a cappellini, passamontagna, top, borse e collane.
Dhalgren – Tarocchi e bibliomanzia
Dy’o Skin
Dyo Skin nasce dal sogno di due ragazze: creare prodotti naturali attraverso la scoperta e l’utilizzo delle erbe nostrane. Nel corso dell’anno il progetto ha seguito giornate di formazione e corsi in diverse città italiane, per approfondire i segreti della cosmesi naturale. Al centro della sua filosofia ci sono il rispetto e la valorizzazione del territorio e delle materie prime locali.
Elhaz
Elhaz Mari produce diversi manufatti riciclando materiale tessile, tra cui collane, orecchini e fotografie. Inoltre presenta una serie di immagini legate a un progetto dedicato alla Palestina, il cui ricavato sarà interamente devoluto in donazione.
Erbacce Fest – ZSD
Erbacce Fest è un progetto culturale e partecipativo che nasce a Prato per riscoprire e valorizzare le erbe spontanee, spesso considerate marginali ma in realtà portatrici di storie, saperi e immaginari condivisi. È un festival culturale che intreccia pratiche artistiche, conoscenze botaniche e memorie locali, creando un dialogo intergenerazionale che unisce ricercatori, artisti, attivisti, studenti e custodi della memoria pratese. Erbacce Fest trasforma il gesto quotidiano di osservare le erbe in un atto culturale, speculativo e politico. Le erbacce diventano simbolo di resistenza e rigenerazione, capaci di attecchire anche negli spazi più ostili, così come la cultura indipendente sa radicarsi e diffondersi tra le comunità. Attraverso fanzine autoprodotte, performance e restituzioni pubbliche, rinnova il rapporto tra natura e città, immaginando nuove forme di convivenza e creatività collettiva.
Felicita
Felicita è un progetto dedicato alla coltivazione e raccolta di erbe officinali, finalizzato alla realizzazione di rimedi erboristici. Nato nel 2021 con la canapa, il progetto si è progressivamente concentrato sulle essenze spontanee dei territori locali, accompagnando la pratica agricola con la creazione di una piccola fanzine e workshop. Nella coltivazione vengono applicate tecniche di agroecologia, mentre nella raccolta e trasformazione ci si ispira alla gemmoterapia e all’erboristeria spirituale. Tra i prodotti offerti ci sono olio di CBD, tinture madri, gemmoderivati, sali aromatici e creme di zucca e topinambur.
Fomento
Fomento è uno studio indipendente di grafica e serigrafia con base a Bologna. Si occupa di progettazione grafica e tecniche di stampa artigianali collaborando con artisti e realtà locali.
Kamala – Magie selavatiche
Lāhainā Noon
Lāhainā Noon è una pubblicazione di Lucrezia Zucconi e Camilla Cipriani ispirata al raro fenomeno astronomico che, due volte l’anno ai tropici, fa scomparire le ombre quando il Sole è allo zenit. Da questo evento nasce una riflessione filosofico-sci-fi sui rapporti tra luce, materia e coscienza. Il cuore del progetto è un testo continuo, posto al centro come nucleo evocativo, che intreccia narrazione cosmica ed esistenziale: un patto tra luce e materia, in cui la sparizione delle ombre apre una dimensione di purezza e sospensione. La parte visiva, frutto di collage digitali arricchiti da elementi aerografati e scansionati, traduce in immagini futuristiche la metamorfosi della luce e della materia, costruendo un percorso progressivo e atemporale.
Madeline. Handmade ceramic jewelry
Madeline è un piccolo progetto nato dall’incontro delle mani e delle idee di Francesca e Roberta. Con un percorso alle spalle nelle arti visive e nella scultura, abbiamo scelto con Madeline di dare vita a una collezione di piccoli oggetti e gioielli in ceramica. Ogni pezzo è unico, irripetibile e custodisce qualcosa di magico: la cura del gesto, l’amore per i dettagli e quella speciale impronta che solo il fatto a mano sa trattenere. Come in un gioco, Madeline può trasformarsi in una sirena, una strega, un marinaio, un fiore, un pagliaccio o un coniglio. Simboli e immagini diventano così piccole presenze da portare con sé, oggetti che si trasformano in storie da indossare.
Malamente Edizioni
Edizioni Malamente è una casa editrice delle Marche nata nel 2021 dall’esperienza della Rivista Malamente. Il progetto, ispirato allo spirito sfuggente del gatto selvatico e dei gatti neri della tradizione sovversiva, dà voce ad autori e autrici che trattano pensiero politico radicale, critica sociale, inchieste, storia popolare e narrazioni legate ai territori. Il catalogo si articola in cinque collane collegate tra loro da uno stile distintivo e dall’obiettivo di essere strumento di analisi e agitazione culturale.
Vincenzo Marzella
Vincenzo Marzella (Taranto, 1987) si avvicina alla fotografia da giovanissimo, trasformando presto la passione in professione. Dopo gli studi al DAMS di Bologna e la formazione in camera oscura con Andrea Calabresi, si specializza nella fotografia analogica in bianco e nero, curando personalmente sviluppo e stampa. Ha lavorato nel settore della moda e dell’abbigliamento, partecipato a mostre e progetti didattici, e nel 2023 ha inaugurato la camera oscura Zona III presso Parsec, dedicata a corsi e ricerca personale. I suoi lavori esplorano soprattutto viaggio, natura e architettura.
MATERIALE Project Room
Piccolo Museo Project Room MATERIALE è un contenitore e archivio dinamico dedicato a progetti culturali e artistici con le comunità, volto a conservare e divulgare materiali fotografici, grafici, letterari e documentazioni dei processi creativi. Il progetto valorizza il patrimonio culturale immateriale dei territori attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini, con particolare attenzione alle aree periferiche considerate laboratori privilegiati. L’archivio digitale raccoglie memorie e materiali familiari donati dagli abitanti, digitalizzati e reinterpretati in nuove forme narrative. Per Terrapolis, MATERIALE propone una postazione partecipativa per registrare ricordi personali e familiari, affiancata dall’esposizione delle fanzine realizzate da MATERIALE e CUT | Circuito Urbano Temporaneo nel corso degli anni.
Pianeta LAB
L’Associazione Pianeta è un’organizzazione che nasce con l’obiettivo di costruire un futuro più giusto e sostenibile, unendo impegno ambientale, sociale e civile. Opera come un network giovane e dinamico composto da attivisti, ricercatori, professionisti e studenti, con sedi a Modena, Bologna, Roma e un team in avvio a Bruxelles. Al centro della sua visione ci sono la tutela dell’ambiente, la difesa della democrazia e dei diritti umani, l’inclusione e la partecipazione attiva dei cittadini. Attraverso eventi, progetti culturali e iniziative pubbliche, Pianeta promuove nuove forme di attivismo, combinando ricerca, comunicazione e strumenti partecipativi per affrontare le grandi sfide del nostro tempo.
Sans Serif Love Poems
Sans serif love poems è un libro a fisarmonica che parla di Porto Marghera, area industriale vicino a Venezia, delle sue forme brutaliste, dei sentimenti agrodolci e del nucleo feroce delle cose.
Alice Savini
Alice Savini nasce a Rimini nel 1987. Si forma dapprima come pittrice poi come illustratrice frequentando vari corsi con le scuole di Ars in Fabula e con la Fondazione Zavrel. Partecipa a mostre collettive tra cui: Le immagini della fantasia 41 (come allieva), Teatro disegnato – ABABO ed ERT. Frequenta il biennio di illustrazione in Accademia di belle arti di Bologna. Recentemente ha collaborato con le proprie illustrazioni con la collana isola e con la rivista inquietomag.
THE DOCKS
Fondata nel 2020 a Napoli, THE DOCKS è un’associazione che promuove la fotografia d’autore con un approccio inclusivo, esplorando la sperimentazione fotografica e la contaminazione con altre arti visive. Attraverso THE DOCKS PUBLISHING produce fanzine e progetti editoriali legati ai workshop con fotografi e professionisti. Per il Terrapolis Festival propone la collana Trentatrè, quattro volumi che raccontano diverse aree di Napoli attraverso lo sguardo di artisti e illustratori, offrendo una nuova narrazione del tessuto sociale e culturale della città.
The Light We Traded
The Light We Traded è un’indagine visiva sul rapporto tra superfici naturali e urbane, in particolare tra la corteccia degli alberi e l’evoluzione morfologica della città di Roma. Entrambe cambiano lentamente a causa di fattori esterni, tempo, pressione e ambiente. Confrontando la texture della corteccia con immagini satellitari delle aree commerciali in espansione di Roma, l’opera mette in luce il costo invisibile del comfort e del consumismo. L’uso del cianotipo rafforza il legame tra luce, memoria e trasformazione, richiamando ciò che è stato scambiato nel processo.
Tiratura
Tiratura è un hub e associazione culturale fondata nel 2023, dedicata alla creazione, pubblicazione e diffusione di narrazioni visive. Offre programmi educativi sui processi creativi collaborativi, un laboratorio di produzione sostenibile di libri con stampante Riso, una biblioteca di ricerca con oltre 2.000 pubblicazioni fotografiche, eventi pubblici sulla narrazione visiva e uno studio per l’editing e progettazione di libri. Le sue iniziative editoriali si concentrano su temi socialmente rilevanti, sviluppando progetti sia individuali sia collaborativi con comunità locali, attivisti e cittadini, adattando metodi di collaborazione, finanziamento e distribuzione a ogni progetto. Tutte le pubblicazioni sono realizzate in modo sostenibile e indipendente, stampate con Risograph su carta proveniente da fonti responsabili e rilegati internamente.
TIRTHA MOON – oli essenziali
Tortilla del Mar
“Mais in festa! Rituali per la decolonizazzione agricola” è un progetto di ricerca agroalimentare a forma di diario presentata tramite un fanzine e un diario audiovisivo sopra quanto avvenuto nella residenza Sapori di futuro all’interno del progetto Station for transformation in La Foresta (Rovereto). Il progetto esplora le varietà più antiche e autoctone di mais nell Trentino alla ricerca di pratiche ancestrali legate alle sementi. Attraverso interviste e registrazioni audiovisive, raccoglie storie partendo dalla domanda: quali rituali legati alla coltivazione del mais, in Trentino e in Messico, possono essere recuperati e trasformati per “guarire” e decolonizzare la semina e il consumo di granoturco?
Annalisa Volcan
Volcan produce zine, stampe e filtri autoprodotti che affrontano temi diversi come cambiamento climatico e rapporto tra le erbacce e il terreno urbano. Le stampe comprendono monostampe e risoprint, mentre le zine sono serigrafate. I filtri sono realizzati con inchiostri creati dall’autrice stessa, usando tè e campeccio, un legno proveniente dal Messico che produce una tinta violacea. Annalisa realizza libri, zine, pressa fiori e scatta fotografie, tra le altre cose.
Vespiide
Vespiide è un progetto di Francesca De Caro. Il suo lavoro nasce dalla convinzione che la visione più autentica sia quella che sfugge all’occhio, nella logica obliqua del sogno e nella parola sospesa, come polline d’inchiostro. Attraverso la stampa afferma che ogni forma ha un’anima, che l’errore può aprire nuovi varchi e che l’imprecisione è un invito a guardare meglio. Le immagini vengono raccolte come semi, scansionate, sovrapposte e infine disobbedite, lasciate libere di contaminarsi e di perdersi. La carta diventa il luogo in cui la realtà non mente ma inventa, generando non bellezza ma risonanza: un’eco che continua a vibrare anche quando la voce tace.